L’end effector è la parte terminale del braccio di un di un robot o di un cobot, che permette il collegamento fra la macchina e il pezzo in lavorazione. Di fatto, senza end effector il robot è praticamente inutilizzabile e di certo non potrebbe considerarsi una macchina.
Esistono diversi tipi di end effector, con diversi tipi di azionamento.
Quando si sceglie un robot o un cobot da utilizzare nella propria azienda per incrementare produzione e qualità la prima cosa da capire è qual è l’obiettivo di produzione che il robot deve perseguire. E questo significa capire quale tipo di end effector serve.
I diversi tipi di end effector per cobot
I robot collaborativi per la produzione industriale e per la logistica possono avere quattro tipi di end effector differenti. Questi sono classificati in funzione della tipologia di presa stabile e delle caratteristiche dell’oggetto da lavorare.
Gli end effector sono tantissimi e sono lo strumento che permette al robot di realizzare un lavoro, ad esempio sono pinze, torce di saldatura, torce per taglio al plasma, sensori, utensili, pistole di erogazione materiale plastiche.
Noi di Al-Ba Automazione siamo specializzati nella progettazione di sistemi cobot per moltissime tipologie di produzione, se hai bisogno di un partner che si affianchi a te e ti segua lungo tutto il tuo percorso, dalla progettazione all’installazione e messa in avvio dell’impianto, contattaci qui.
Tutto quello che devi chiederti per capire quale tipo di end effector serve nella tua azienda
Avere competenze tecniche ed esperienza maturata sul campo permette a noi di Al-Ba Automazione e ai nostri professionisti specializzati di fornirti un supporto di qualità. Esistono però alcune domande che potresti porti prima di rivolgerti ad aziende come la nostra che si occupano di robot per linee di produzione e che potrebbero aiutarti a risparmiare tempo.
Partire col piede giusto nella scelta dell’end effector perfetto per la tua linea di produzione ti aiuterà a non perderti tra le informazioni e a non fare la scelta sbagliata.
Ecco quindi una lista di domande che puoi porti fin da subito e che ti aiuteranno nella scelta del tuo prossimo cobot aziendale:
- Qual è l’operazione che il robot industriale dovrà compiere? In altre parole, quale mansione dovrà svolgere ogni giorno?
- Qual è il peso e lo stato fisico dell’oggetto che il robot, tradizionale o collaborativo, dovrà trattare? Sposterà latte da 10l di liquidi infiammabili o singoli bulloni da pochi grammi?
- Quali sono le forme e le dimensioni di questi oggetti?
- L’oggetto che deve essere lavorato con il robot o cobot è un oggetto che rimane stabile durante l’anno per peso e dimensioni o potrebbe subire delle variazioni?
- Quale tipo di superficie ha l’oggetto che dovrà manipolare il robot industriale?
- Si tratta di oggetti resistenti o delicati?
- Il sistema di presa del robot o cobot deve rispettare standard igienici, di sicurezza o deve resistere a sostanze acide o temperature elevate/particolarmente basse?
- Il sistema di presa può avere solo un movimento di apertura e chiusura o necessita di corse intermedie e una presa più flessibile?
- Ci sono operazioni diverse che il robot o cobot deve compiere o si limiterà a eseguire una sola manovra?
- Qual è la stima di processi che il robot dovrà eseguire? O qual è la stima di oggetti che il robot o cobot dovrà manipolare quotidianamente?
- Quale livello di precisione è richiesto nella fase di deposito?
- Nell’area di lavoro del cobot saranno presenti anche altri operatori umani?
Tutte queste domande ti aiuteranno a direzionare la tua scelta verso modelli più o meno avanzati e verso scelte più in linea con le tue esigenze. Ma se cerchi un partner a cui affidare l’intero processo, ricorda che noi di Al-Ba Automazione siamo sempre pronti a dedicarti la massima attenzione. Ti basterà cliccare qui e contattarci.
Un dettaglio da non trascurare: i sistemi di azionamento
Gli end effector hanno diversi tipi di azionamento:
- Pneumatico, ovvero alimentati ad aria compressa, la cui pressione definisce la forza dell’end effector. È uno dei sistemi più economici, ma è anche meno preciso e richiede una linea d’aria compressa per lavorare continuativamente
- Elettrico, decisamente più preciso del sistema pneumatico. È anche in grado di fornire maggior controllo sulla velocità e la forza della presa. Ha una configurazione semplice ma aumenta i costi del sistema
- Idraulico, caratterizzato da alta densità di potenza, basso costo dei singoli componenti, alta rigidità e velocità. È la scelta più indicata nella lavorazione robotica di attività pesanti
- Vuoto, tipico dei cobot o robot che utilizzano ventose o ganasce per prelevare e spostare gli oggetti. Viene utilizzato quando l’operazione non prevede superfici porose, sporche o irregolari
- Elettromagnetico, una variabile molto interessante per la lavorazione di parti metalliche ferrose. Si tratta di un sistema di azionamento molto valido quando il sistema a vuoto non è in grado di svolgere il lavoro, ma si deve prestare molta attenzione a oggetti come i componenti elettronici, che sono particolarmente sensibili ai campi elettromagnetici
Adesso hai proprio tutti gli strumenti che ti servono per comprendere se e quali end effector per robot ti servono per la tua azienda.
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